
IL POTERE SCONFINATO DELLE BIG TECH: HANNO PROVATO A VIETARE OGNI REGOLAMENTAZIONE SULL’AI PER DIECI ANNI
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Una moratoria di 10 anni per impedire ogni regolamentazione dell’AI – infilata nel disegno di legge di Trump, e poi cancellata in extremis
Hanno tentato di farlo passare di nascosto, in una legge infinita, la One Beautiful Big Bill: un emendamento che avrebbe vietato per 10 anni a qualunque Stato o ente politico americano di regolare l’intelligenza artificiale.
Avete capito bene: dieci anni di libertà totale per le Big Tech, senza alcuna possibilità di porre limiti o vincoli agli algoritmi, ai deepfake, ai bias nei tribunali, all’uso dell’AI per manipolare i contenuti o peggio il lavoro.
Fortunatamente, grazie alla pressione di alcuni senatori, l’emendamento è stato cancellato all’ultimo minuto con un voto quasi unanime (99 a 1). Ma il solo fatto che sia stato proposto dimostra le vere intenzioni della Silicon Valley: nessuna regola, solo profitto e controllo.
Intanto, mentre in Europa si approva l’AI Act, in USA alcuni Stati stanno già cercando di proteggersi, come California e Colorado, emanando leggi locali per frenare gli abusi.
E mentre si provava a vendere la deregulation in cambio di 500 milioni in infrastrutture, senatori americani come J.D. Vance attaccano l’Europa per la sua regolamentazione troppo “soffocante”.
Intanto, nel silenzio generale, Elon Musk continua a consolidare il suo potere sull’intelligenza artificiale. Secondo il Wall Street Journal, SpaceX ha appena investito 2 miliardi di dollari nella sua società xAI, una cifra che rappresenta quasi la metà dell’ultima raccolta fondi del produttore del chatbot Grok. Musk ha già fuso xAI con la piattaforma X (ex Twitter), creando un ecosistema chiuso dove il controllo della tecnologia e della narrazione vanno di pari passo.
Ma perché le Big Tech vogliono a tutti i costi evitare ogni regola?
Perché l’AI non è solo tecnologia. È potere decisionale, manipolazione, controllo sociale.
E oggi più che mai, il rischio è che diventi uno strumento di dominio totale, mentre ci distraggono con la narrativa della "collaborazione globale".